Segnali preoccupanti da Oriente: dopo la visita della Pelosi, tensione alle stelle fra Pechino e Taipei. Le esercitazioni militari cinesi sconfinano oltre la “linea mediana” che divide lo stretto di Taiwan
Non si placano le polemiche e sembra tutt’altro che scongiurata un’escalation nella crisi politica fra Pechino e Taipei, giunta all’apice a seguito della visita della Speaker della Camera dei rappresentanti statunitense ed esponente di punta del Partito Democratico americano, Nancy Pelosi, nell’isola dell’Estremo Oriente. Secondo il ministero della difesa di Taiwan, la Cina, nel corso delle proprie esercitazioni militari, con 68 caccia e 13 navi da guerra avrebbe infatti oltrepassato la linea mediana che segna informalmente il confine marittimo fra i due Stati nello stretto di Taiwan. Un segnale tutt’altro che tranquillizzante, non solo per Taiwan, ma per il mondo intero. Perché gli storici rapporti di ostilità fra Taiwan e Pechino, che ha sempre considerato l’isola come un territorio proprio, contestandone l’indipendenza, in questi ultimi tempi sono decisamente peggiorati, sull’onda dell’instabilità internazionale determinata dalla guerra in Ucraina ed accentuata dalla visita della Pelosi. In un viaggio istituzionale considerato dalla Cina come una vera e propria provocazione. Un’interpretazione dei fatti non solo cinese, poiché persino molti leader politici ed analisti occidentali hanno considerato l’intervento a gamba tesa degli Usa inopportuno ai fini del mantenimento della pace e della tutela degli interessi della stessa Taiwan. Al momento, la tensione resta alle stelle: la fine delle operazioni cinesi, che era prevista per domenica, potrebbe essere posticipata alla prossima settimana, mentre le autorità taiwanesi chiedono il sostegno della comunità internazionale. Le relazioni Usa-Cina sembrano ulteriormente inasprite, con l’introduzione da parte di Pechino di sanzioni a carico di Nancy Pelosi e dei suoi familiari, più instabile tutta l’area e tesi i rapporti anche fra Cina e Giappone, mentre la compagnia aerea Singapore Airlines ha annullato i voli da e per Taiwan “a tutela di staff e passeggeri”.