L’Italia, insieme a 12 Paesi, chiede all’UE un price cap su tutto il gas

L’Italia insieme ad altri 12 Stati membri (l’obiettivo è arrivare a 15) torna a chiedere alla Commissione europea un price cap generalizzato su tutto il gas, quindi non solo su quello russo, così come preferirebbe la presidente Ursula von der Leyen. In una lettera inviata alla commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson, il nostro Paese è tornato a chiedere con forza un intervento per limitare il prezzo del gas in Europa, insieme a Spagna, Polonia, Grecia, Belgio, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Romania.
«La crisi energetica iniziata lo scorso autunno è peggiorata nel tempo e ora provoca pressioni inflazionistiche insostenibili che colpiscono duramente le nostre famiglie e le nostre imprese. Riconosciamo gli sforzi compiuti dalla Commissione e le misure che ha presentato per affrontare la crisi. Ma dobbiamo ancora affrontare il problema più grave di tutti: il prezzo all’ingrosso del gas naturale. Il price cap, richiesto sin dall’inizio da un numero sempre crescente di Stati membri, è l’unica misura che aiuterà ogni Stato membro a mitigare la pressione inflazionistica, gestire le aspettative e fornire un quadro in caso di potenziali interruzioni dell’approvvigionamento e limitare gli extraprofitti del settore».
Per i Paesi firmatari della lettera, di cui ha preso visione l’agenzia Policy Europe, «il limite dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni all’ingrosso di gas naturale e non essere limitato alle importazioni da giurisdizioni specifiche. Può essere progettato in modo tale da garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e il libero flusso di gas all’interno dell’Europa, raggiungendo nel contempo il nostro obiettivo comune di ridurre la domanda di gas. Questo limite è la priorità e può essere integrato con proposte per rafforzare il controllo finanziario del mercato del gas e sviluppare parametri di riferimento alternativi per la tariffazione del gas in Europa».
La lettera è arrivata all’indomani del Collegio dei commissari che dovrebbe approvare un altro piano d’azione sull’energia, da presentare al Consiglio Ue straordinario convocato per venerdì 30. Nel corso della stessa riunione i ministri dovrebbero discutere e approvare il regolamento proposto dalla Commissione contro il caro bollette, contenente la misura per il taglio dei consumi elettrici e il tetto agli extra profitti.

«Il limite dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni all’ingrosso di gas naturale e non essere limitato alle importazioni da giurisdizioni specifiche»