Carceri: nel 2022 il più alto numero di suicidi mai registrato negli ultimi dieci anni. La popolazione detenuta media è inferiore di 11.687 persone rispetto a quella del 2012, ma con 23 suicidi in più rispetto a quelli verificatisi in quell’anno
Il Garante nazionale ha anticipato oggi i primi risultati dell’indagine che sta conducendo in merito ai suicidi di persone ristrette negli istituti penitenziari italiani, nel 2022 insieme ad un’analisi sugli ultimi dieci anni. Dei 79 casi di suicidio registrati, 33 riguardano persone riconosciute con fragilità personali o sociali (senza fissa dimora, persone con disagio psichico, ecc.). Da gennaio a novembre 2022 (11 mesi), si sono tolte la vita 79 persone, di cui 74 erano uomini e 5 donne. Se si prende in considerazione non solo lo stesso numero di mesi ma tutti i 12 mesi per ogni anno, si tratta del più alto di suicidi mai registrato negli ultimi dieci anni. Tale dato risulta ancora più allarmante se lo si rapporta al totale della popolazione detenuta nei diversi anni: nel 2022 si registra una popolazione detenuta media visibilmente inferiore a quella del 2012, pari a 11.687 persone detenute in meno, ma con 23 suicidi in più rispetto a quelli verificatisi in quell’anno. Negli ultimi dieci anni, negli Istituti penitenziari nazionali, si sono verificati 583 suicidi, di persone di età compresa tra i 18 anni e gli 83 anni, quasi la metà delle persone era in attesa di una sentenza definitiva (tasso simile alle persone che si sono suicidate nel 2022). Secondo il Garante non sono determinanti nella scelta, specificamente per il 2022, le condizioni della vita detentiva o la durata della pena ancora da scontare o della carcerazione preventiva, piuttosto sembra esserlo «lo stigma percepito dell’essere approdati in carcere costituisca l’elemento cruciale che spinga al gesto estremo». 49 persone, pari al 62 % del totale, si sono suicidate nei primi sei mesi di detenzione; di queste, 21 nei primi tre mesi dall’ingresso in Istituto e 15 entro i primi 10 giorni, 9 delle quali addirittura entro le prime 24 ore dall’ingresso. «Questo vuol dire che circa un suicidio su cinque si verifica nei primi dieci giorni dall’ingresso nel carcere», ha detto il Garante. Fra le 79 persone suicidatesi 5 avrebbero completato la pena entro l’anno in corso, 39 avevano una pena residua inferiore a 3 anni; solo 4 avevano una pena residua superiore ai 3 anni e una soltanto aveva una pena residua superiore ai 10 anni. Un picco si è registrato nel mese di agosto, quando in carcere gran parte delle attività si fermano, con ben 17 casi.