Cresce il turismo, cresce il Paese. La ministra convoca i sindacati per riportare l’Italia ai vertici dell’accoglienza
L’obiettivo della ministra del turismo, Daniela Santanché, è quello di riportare il nostro Paese in maniera stabile sul podio dell’accoglienza di turisti stranieri. Questo, perché, nonostante la crescita esponenziale di questi ultimi mesi, l’Italia dovrebbe chiudere l’anno al quarto posto a livello mondiale. Per tale ragione, forte del piano strategico per il turismo 2023-2027, appena definito, l’esponente di Fratelli d’Italia ha convocato i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre sigle sindacali per un confronto dal quale è emersa la decisione condivisa di rendere stabile e permanente questo momento di approfondimento. Il prossimo appuntamento è, infatti, in calendario per la fine di luglio, quando si entrerà più sul tecnico, andando a valutare i diversi aspetti che riguardano il lavoro nel settore del turismo, dal potere d’acquisto degli stipendi alla formazione, dalla qualificazione delle mansioni alla sicurezza, fino ad arrivare alla stabilità dell’occupazione e alla definizione di un ammortizzatore sociale ad hoc. Dal confronto, durato quasi tre ore, sono emerse le problematiche, ma anche le enormi potenzialità del comparto. Fra le prime, oltre alla questione della qualificazione dei rapporti di lavoro, ritroviamo, ad esempio, l’ammodernamento delle strutture ricettive, in linea peraltro con gli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza, come pure la difficoltà di fare sistema fra Stato, regioni e enti locali, cosa che rende poco efficace larga parte delle campagne promozionali. Fra le opportunità, sicuramente la destagionalizzazione dei flussi turistici.