Pubblicato il Libro dell’Anno Treccani 2023, «uno strumento grado di analizzare da ogni punto di vista, con martellante incisività, quella energia spietata che muove la storia»
Armocromia, eco-talebano, underdog. Sono tra i neologismi del Libro dell’Anno Treccani 2023, diretto da Marcello Sorgi. Si tratta di un’edizione (davvero) notevole. Ben 12 le copertine dedicate agli episodi più rilevanti dell’anno appena concluso, 82 i testi curati dalle grandi firme della cultura e del giornalismo, integrati da più di 83 box redazionali; oltre mille le notizie approfondite. Cento sono invece i grafici e le mappe che impreziosiscono il volume, incluse 508 immagini. C’è poi l’appendice dedicata alle Parole dell’anno, a cura di Silverio Novelli, con i principali neologismi scelti dall’Osservatorio della Lingua Italiana, da, appunto, armocromia ad underdog, ma anche famiglia queer. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e femminicidio, sostantivo comparso nella lingua italiana nel 2001, sono rispettivamente il “personaggio” e la “parola” dell’anno. Il Libro dell’Anno Treccani è, secondo il presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Franco Gallo, «uno strumento grado di analizzare da ogni punto di vista, con martellante incisività, quella energia spietata che muove la storia, quel movimentato spettacolo del Mondo, per usare le parole di Italo Calvino, di cui la Treccani celebra il centenario della nascita».