Operazione Ita-Lufthansa e l’alt della Ue. Giorgetti solo un giorno fa, «Europa non ci permette di creare un campione europeo»
Nubi sul trasporto aereo italiano e non solo. La Commissione europea ha inviato a Lufthansa e al ministero dell’Economia il suo parere preliminare: la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways potrebbe limitare la concorrenza su alcune rotte del mercato del trasporto aereo passeggeri da e per l’Italia. «La Commissione teme che i clienti possano subire un aumento dei prezzi o una diminuzione della qualità dei servizi dopo l’operazione», afferma Bruxelles. Conclusione a cui la Ue è giunta, dopo aver condotto un’indagine ad ampio raggio per comprendere il potenziale impatto dell’accordo. La Commissione teme che l’operazione possa: ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i Paesi dell’Europa centrale; ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio, nello specifico tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone; creare o rafforzare la posizione dominante di Ita nell’aeroporto di Milano-Linate, rendendo più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto passeggeri da e per Milano-Linate. Secondo Vestager, responsabile della politica di concorrenza Ue, la lettera di obiezioni alla fusione fra Ita e Lufthansa «è una fase normale del processo di controllo dell’Ue». Ma è altrettanto vero che appena un giorno fa, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva detto che «da dieci mesi stiamo lottando con l’Europa che non ci permette di creare un campione europeo che possa competere con i colossi internazionali», mentre secondo Vestager «in questi dieci anni sono nati numerosi campioni europei». Staremo a vedere.