di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

A partire da oggi e fino al 25 ottobre, si svolgerà la Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, un’iniziativa annuale promossa dall’Eu-Osha, che rappresenta un momento cruciale per sensibilizzare lavoratori, datori di lavoro e istituzioni sui temi legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso iniziative che si svolgeranno in tutta Europa. Se ogni anno questo evento si concentra su un argomento specifico, nella settimana 2024 come tema è stato scelto quello dell’impatto del digitale sul mondo del lavoro, una sfida decisiva dei nostri tempi. Con l’avanzare della tecnologia e della digitalizzazione, infatti, sempre più lavoratori si trovano ad operare con modalità ed in ambienti differenti rispetto al passato ed è necessario fare in modo che questa transizione, che sta modificando profondamente l’organizzazione del lavoro, venga realizzata tutelando la salute e sicurezza. Non solo: l’obiettivo dovrebbe essere quello di utilizzare in positivo le nuove tecnologie, per migliorare le condizioni di lavoro delle persone e garantire maggiore sicurezza. Quella scelta dall’Eu-Osha è, quindi, una tematica importante, per puntare i riflettori sulle nuove criticità, ma anche sulle nuove opportunità offerte dal progresso tecnologico nei luoghi di lavoro. Tra i rischi principali, emergono quelli legati allo stress tecnologico, all’impatto sulla salute dell’uso prolungato di dispositivi digitali, all’isolamento sociale per i lavoratori a distanza, ma anche le criticità derivanti dal possibile impatto della digitalizzazione, della robotizzazione, delle piattaforme e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale sulla qualità e quantità dell’occupazione, nonché quelle relative ad un accesso equo alle tecnologie, attraverso le necessarie infrastrutture, ma anche in termini di conoscenza digitale. In questo contesto, è fondamentale garantire che i lavoratori non siano esposti a nuove forme di pressione, che ci sia la necessaria formazione all’uso sicuro delle nuove tecnologie e che si provveda a tutelare il lavoro umano di fronte alle sfide poste dall’Ia. Vedendo la digitalizzazione, però, non solo come una minaccia, ma anche come un’opportunità, occorrerebbe trovare il mondo per impiegare le tecnologie innovative di cui oggi disponiamo come strumenti utili a creare ambienti di lavoro più sicuri e sani. Ad esempio, utilizzando l’intelligenza artificiale e i sistemi di monitoraggio consentiti dal digitale per prevenire incidenti, facilitare la gestione dei rischi in tempo reale, verificare il rispetto delle norme sul lavoro. Insomma, occorre adottare un approccio bilanciato: da un lato, bisogna conoscere i rischi per la salute e la sicurezza legati all’uso delle nuove tecnologie, dall’altro, è necessario sfruttare le potenzialità positive che queste stesse tecnologie offrono per migliorare le condizioni di lavoro.