Giù la produzione industriale: -2%
Nel terzo trimestre del 2024, secondo le rilevazioni dell’Eurostat, il Prodotto Interno Lordo dell’Eurozona è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente (+0,3% nell’Ue), accelerando rispetto al risultato rilevato nel secondo trimestre, +0,2% (+0,3% nell’Ue). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL destagionalizzato è aumentato invece dello 0,9% nell’area dell’euro e dell’1,0% nell’Ue, dopo il +0,6% e il +0,8% registrati nel secondo trimestre. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’Eurostat segnala un aumento del numerop di occupati dello 0,2% nell’area della moneta unica (+0,1% nell’Unione europea), anche in questo caso in lieve accelerazione rispetto al +0,1% registrato nel secondo trimestre. Andamento opposto, invece, per la produzione industriale, scesa del 2% a settembre rispetto al mese precedente sia nell’Eurozona che nell’Unione europea, invertendo la rotta rispetto ad agosto, quando l’indicatore ha riportato un +1,5% nell’area euro e un +1,2% nell’UE. Nell’area euro, a settembre, la produzione è rimasta stabile per i beni intermedi, è scesa per l’energia (-1,5%) e i beni strumentali (-3,8%), ma è aumentata per i beni di consumo durevoli (+0,5%) e non durevoli (+1,6%). Nell’UE, invece, sono state rilevate diminuzioni per energia (-1,6%) e beni strumentali (-3,2%), con incrementi nei beni di consumo.Il confronto annuo mostra un calo del 2,8% nella zona euro e del 2,4% nell’Ue. Le maggiori diminuzioni annuali sono state in Irlanda (-7,3%), Lussemburgo (-6,3%), e le crescite maggiori in Danimarca (+7,8%), Belgio (+6,0%).