Lavoro agricolo di qualità

L’articolo 1 del decreto-legge 160/2024 interviene su diversi aspetti legati al contrasto al sommerso e al caporalato. Nella cabina di regia della Rete del lavoro agricolo di qualità (articolo 6, decreto-legge 91/2014), l’Inail prende il posto di Anpal, con la conseguenza che lo stesso Istituto entra anche nel Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, istituito ai sensi dell’articolo 25-quater del decreto-legge 119/2018. Cambia pure il comma 863 dell’articolo 1 della legge 208/2015. Nel primo semestre di ciascun anno, l’Inail pubblica sul proprio sito un avviso per la presentazione di domande per l’accesso a finanziamenti per l’acquisto o noleggio di macchinari agricoli. Nell’avviso sono evidenziati i criteri di premialità per le imprese iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità. Il comma 4 sostituisce il comma 8 dell’articolo 29 del decreto-legge 19/2024. L’iscrizione alla Lista di conformità dell’Ispettorato nazionale del lavoro comporta che il datore di lavoro sia considerato a basso rischio di irregolarità, con la conseguenza che l’Ispettorato nazionale del lavoro, nell’orientare l’attività ispettiva, può non procedere ad ulteriori verifiche sulle materie che hanno determinato l’iscrizione nella Lista di conformità. Sono sempre possibili accertamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, eventuali richieste di intervento e le attività di indagine disposte dalla Procura della Repubblica.