Indagini avviate nel 2021. Fond. Antigone: «Fare piena chiarezza»
Concorso in tortura, abuso d’autorità e falso ideologico. Sono i presunti reati di cui sono accusati, a vario titolo, venticinque agenti della Polizia Penitenziaria in servizio nella casa circondariale Cerulli di Trapani. Le indagini sono scattate nel 2021, in seguito alle denunce presentate da alcuni detenuti che lamentavano di aver subito maltrattamenti in luoghi non videosorvegliati. In tutto gli indagati sono 46. Commentando la vicenda, il presidente della Fondazione Antigone, Patrizio Gonnella, ha sottolineato l‘importanza dell’esistenza del reato di tortura, aggiungendo di augurarsi «che si faccia piena chiarezza su quanto accaduto, riconoscendo in sede di indagini e processuale le eventuali responsabilità».