Le ultime novità

Come anticipato nel corso dell’incontro che i ministri Marina Calderone (Lavoro e politiche sociali) e Orazio Schillaci (Salute) hanno avuto con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sindacali e datoriali, il Consiglio dei ministri del 26 luglio ha dato il via libera ad un provvedimento urgente per dare un primo ristoro ai lavoratori e alle lavoratrici alle prese con le forti ondate di calore che hanno investito e stanno investendo il nostro Paese. Il decreto-legge, che guarda al periodo 1° luglio-31 dicembre 2023, serve ad allineare la disciplina di alcuni settori specifici alla normativa vigente per la totalità delle aziende con riferimento alla causale Eventi meteo per l’accesso agli ammortizzatori sociali. In particolare, l’articolo 1 definisce l’accesso agli ammortizzatori sociali per il settore edile, lapideo e delle escavazioni in caso di eccezionale emergenza climatica. L’accesso agli ammortizzatori sociali è fuori dal conteggio ordinario della Cassa edile. L’articolo 2, viceversa, è riferito all’integrazione salariale per gli operai agricoli in caso di eccezionale emergenza climatica. Nel caso specifico, la Cisoa, l’ammortizzatore sociale in agricoltura per i dipendenti a tempo indeterminato, è riconosciuto anche in caso di giornata lavorativa dimezzata. In questo modo, è sufficiente lavorare per 3 ore e 20 minuti per avere l’indennità piena. In entrambi i casi, l’obiettivo della ministra Calderone è di rendere strutturali le modifiche apportate.