Contro le stragi quotidiane sul lavoro, la promessa di Meloni: «Controlli più stringenti e raddoppio delle ispezioni nel 2024»

La sicurezza sul lavoro «è un tema che sta particolarmente a cuore al governo ed è una delle priorità di cui ci stiamo occupando di più fin dal nostro insediamento, anche nel confronto con le organizzazioni datoriali e sindacali», ha scritto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel messaggio inviato oggi in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime del lavoro alla Camera. «In questi mesi, abbiamo disposto l’assunzione di 1.600 ispettori del lavoro in più, con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024». «Siamo convinti che la strategia da seguire sia quella di prevedere controlli molto più stringenti, pene più severe per chi non rispetta le norme sulla sicurezza sul lavoro e una sempre più diffusa cultura della prevenzione».
Per questo, «abbiamo introdotto la cosiddetta “patente a crediti” per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese», per certificare comportamenti corretti e rispettosi delle regole. Così come «è molto importante la decisione dell’Inail di raddoppiare, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, per un totale di oltre un miliardo e mezzo di euro». Fondamentale è «portare il tema della sicurezza sul lavoro anche nelle scuole, per diffondere tra le giovani generazioni la cultura della prevenzione e contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele dei lavoratori». Fondamentale, perché come ha detto anche il Guardasigilli, Carlo Nordio, «non possiamo illuderci che la norma penale sia di per se stessa un deterrente». È questa la risposta giusta.