La stagione inizia domani, ma la ripresa dei consumi è più lenta delle attese

Secondo Cna oscillerà tra i 120 e i 130 euro la spesa a consumatore nel periodo dei saldi, mentre per Confcommercio quasi 16 milioni di famiglie italiane aumenteranno a 202 euro – circa 92 euro a persona – il loro budget destinato ogni mese ad acquisti di abbigliamento, calzature, accessori, pelletteria, tessile casa e articoli sportivi. «Sono saldi particolarmente appetibili», sostiene Confcommercio e, secondo la Federazione Moda, «un segnale positivo arriva dagli acquisti degli stranieri extra UE amanti dello shopping nei negozi italiani che, nell’ultimo trimestre, secondo i dati di Global Blue, hanno registrato un incremento del 21% dello scontrino medio nel fashion rispetto al 2019 e del 3% rispetto al 2023».

Tuttavia, resta «una forte preoccupazione per la situazione attuale di mercato che ha registrato una flessione delle vendite di moda nel primo semestre (-4,6% rispetto al I semestre 2023); la sparizione in Italia di 5.080 negozi di moda nell’ultimo anno e una collezione primavera/estate che non è ancora entrata negli armadi di molti consumatori». Addirittura, per Cna i 120-130 euro a persona, destinati ai saldi, sono un budget che «non riuscirà a ribaltare l’andamento negativo delle vendite di abbigliamento estivo, in particolare negli esercizi tradizionali».

Il maltempo, soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, «ha inciso in maniera pesantemente negativa sugli acquisti, rimandandoli in pratica al periodo dei ribassi. Non hanno aiutato l’incidenza dell’inflazione e della perdita conseguente di potere d’acquisto delle famiglie», tanto che CNA Turismo e Commercio ai tavoli ministeriali aveva chiesto un inizio ritardato dei saldi rispetto alla data del 6 luglio.