Al via il filone di audizioni sul caporalato

Da questa settimana, al via, presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, il “filone di audizioni sul caporalato” con il generale Antonio Bandiera, comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del lavoro, e Massimo Ferraro, Fondazione osservatorio agromafie. Bandiera ha citato diversi dati sull’attività ispettiva nel 2024: tra le aziende agricole, «controllate 766, di cui 473 irregolari». Per i cantieri edili, «controllati 1.756, oltre a 2.775 imprese, di cui 1.897 irregolari. Denunciate all’autorità giudiziaria 1.606 persone e contestate ammende e sanzioni amministrative per oltre 11 milioni di euro (11.129.389), sequestrati 19 cantieri edili per evidenti carenze in materia di salute e sicurezza». Nel settore industria, «controllate 605 imprese, di cui 402 irregolari, denunciate all’autorità giudiziaria 369 persone, elevati 169 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, contestate ammende e sanzioni amministrative pari a oltre 4 milioni di euro (4.058.262) e sequestrate 16 pertinenze di opifici e macchinari industriali». Nel terziario, «controllate 3.920 aziende (di cui 2.726 risultate irregolari), denunciate all’Autorità giudiziaria 2.141 persone ed elevati 1.108 provvedimenti di sospensione dell’attività». Il Comando ha diversi obiettivi, tra cui quello di contrastare le organizzazioni che favoriscono l’ingresso illegale di stranieri in Italia.
In agricoltura, il Comando, d’intesa con l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) «ha pianificato delle “vigilanze straordinarie” in primo luogo, nel Lazio (31 maggio 2024) con 23 imprese ispezionate, di cui 16 irregolari e 172 posizioni lavorative esaminate, di cui 9 in “nero” e 9 “irregolari”; 4 sospensioni di attività imprenditoriale; 15 persone deferite all’autorità giudiziaria e oltre 116.000 euro (116.512) di sanzioni e ammende contestate». In ambito nazionale (3 luglio 2024) con 310 imprese ispezionate, di cui irregolari 206, 2051 posizioni lavorative esaminate di cui 216 in “nero” e 400 “irregolari”, 128 sospensioni di attività imprenditoriali, 171 persone deferite all’Autorità giudiziaria e due locali sequestrati utilizzati come dormitori per i braccianti agricoli». Infine, «sono 153 le indagini in corso in tutti i settori e nell’intero territorio nazionale per contrastare il caporalato: 52 nel settore agricolo, 7 nel Nord-ovest del Paese, 9 nel Nord-est, 11 il Centro, 18 il Meridione e 7 la Sicilia».