Occupazione da record in Italia nel 2023
Il tasso di occupazione in Italia nel 2023 per le persone di età compresa tra 20 e 64 anni ha visto un aumento di 1,5 punti percentuali sull’anno precedente, segnando così un balzo in avanti, che si caratterizza per essere il più forte nell’Ue se si esclude Malta che ha registrato un incremento di 1,6%. Addirittura, nel mese di aprile 2024, sempre nel nostro Paese, il tasso di occupazione è salito al 62,3% congiunturale, segnando un nuovo record, con una crescita dell’occupazione in numeri assoluti pari a 84 mila unità (dato Istat). Il tasso di occupazione è, comunque, aumentato in 21 dei Paesi della Ue ed è rimasto invariato in uno solo, mentre è sceso nei rimanenti cinque. In Lituania, fanalino di coda, si registra il calo maggiore con -0,5 punti, come rilevato dall’edizione 2024 del report di Eurostat “Key figures on Europe”. Nonostante l’ottima performance, l’Italia è ultima in Ue per tasso di occupazione nella stessa fascia di età lavorativa con il 66,3%, perché superata da Grecia (67,4%) e Romania (68,7%), contro una media Ue di 75,3%. I tassi più elevati si sono registrati nei Paesi Bassi (83,5%), Svezia (82,6%) ed Estonia (82,1%). Ma non per questo l’ottimismo del governo viene meno. È il ministro del Lavoro, Marina Calderone, a spiegare perché: «Eurostat ha certificato che nel 2023 l’Italia ha fatto registrare il secondo più alto aumento percentuale della occupazione (+1,5 punti), oltre il doppio della media Ue. Ma ancora di più ci incoraggia e ci spinge a proseguire speditamente lungo il percorso che abbiamo strategicamente delineato con le nuove misure d’inclusione, il dato sul calo della povertà dal 20,1 al 18,9%».