Anche il ministro Tajani esprime soddisfazione: «Va nella direzione di diminuire la pressione fiscale e aiutare le fasce sociali medio-deboli»

A passi spediti. E con soddisfazione per le promesse mantenute in quello che ieri sera, subito dopo l’approvazione della legge di bilancio in Consiglio dei ministri, il premier Giorgia Meloni ha definito sui social «un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione». Sempre nella serata di ieri via libera al decreto fiscale e al Documento programmatico di bilancio, inviato oggi a Bruxelles come da programma. «Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Con questo governo, l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani», ha ribadito quindi Meloni. Soddisfazione è stata oggi espressa anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il punto stampa alla Farnesina con il collega olandese, Caspar Veldkamp. Un giudizio positivo, quello di Tajani, perché «va nella direzione di diminuire la pressione fiscale e aiutare le fasce sociali medio-deboli». Anche se, ha poi osservato, «vedremo in Parlamento se si potranno apportare altre migliorie e quali saranno i mezzi finanziari a disposizione». Nella conferenza stampa di questa mattina, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, non ha mancato l’occasione di togliersi un sassolino dalla scarpa: «C’è un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto, qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane. Capisco le opposizioni, mi dispiace per loro, ma adesso diventa intelligibile a tutto il popolo italiano».