Panetta: «BCE normalizzi politica monetaria»

A ottobre l’Eurostat ha confermato la stima preliminare sui prezzi, indicando un’inflazione annua del 2% (pari al target fissato dalla BCE), contro il +1,7% di settembre e il +2,9% dello stesso mese di un anno fa. Leggermente più elevata l’inflazione dell’Unione europea, al 2,3% dal 2,1% del mese precedente e dal 3,6% di un anno prima. I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Slovenia (0,0%), Lituania e Irlanda (entrambi 0,1%). I tassi annuali più alti sono stati registrati in Romania (5,0%), Belgio ed Estonia (entrambi 4,5%). Rispetto a settembre 2024, l’inflazione annuale è diminuita in due Stati membri, è rimasta stabile in sei ed è aumentata in diciannove. Proprio questa mattina, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha invitato la Banca Centrale Europea a «normalizzare la nostra posizione di politica monetaria e spostarci in territorio neutrale – o addirittura espansivo, se necessario». Parlando in occasione di un incontro a Milano all’Università Bocconi, il numero uno di Bankitalia ha evidenziato che «con un’inflazione vicina all’obiettivo e una domanda interna stagnante, le condizioni monetarie restrittive non sono più necessarie». «Nella fase attuale  ha aggiunto – dovremmo concentrarci maggiormente sulla lentezza dell’economia reale: senza una ripresa sostenuta, l’inflazione rischia di essere spinta ben al di sotto dell’obiettivo, aprendo uno scenario che sarebbe difficile da contrastare per la politica monetaria e che quindi andrebbe evitato».