E’ terminata da poco la conferenza stampa a Marina di Massa dei Lavoratori per il No alla riforma Costituzionale. Siamo giunti alla penultima tappa (stasera ultimo appuntamento a Fiumicino) di questo lungo percorso di confronto e di informazione che è andato oltre gli ormai famosi 10mila chilometri per il No. Valentina Iori, Presidente del Comitato, dal 10 ottobre scorso, insieme alla sua squadra (composta da cittadini e lavoratori) ha toccato con mano le esigenze del territorio, da Nord a Sud, ascoltando e, soprattutto evidenziando tutte le ombre che nasconde questa riforma tanto voluta dal premier Matteo Renzi: nessun taglio reale al costo della politica, nessuna agevolazione per i cittadini, solo un ostacolo ai validi princìpi di democrazia che caratterizzano la Costituzione.
A sostenere con forza l’iniziativa, sin dai primi momenti, l’Ugl rappresentata dal segretario Francesco Paolo Capone – insieme ai sindacalisti che sul territorio hanno accolto il Comitato e sostenuto il loro percorso – e Forza Italia, prima fra tutte la deputata Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, che ha seguito personalmente i dibattiti organizzati nelle varie città italiane portando così il suo concreto contributo ad una mobilitazione davvero importante e, in questo momento, doverosa.
“Questa riforma è un inganno – ha precisato più volte il Presidente Iori – e vogliamo che questo sia chiaro ai cittadini che responsabilmente domenica andranno ad esprimere la propria preferenza. Siamo convinti che sia doveroso nel rispetto della Costituzione scegliere la strada del No perché: non vogliamo leggi frettolose ma poche e fatte bene. Un solo esempio la Legge Fornero è stata approvata in soli 16 giorni ed oggi il mondo del lavoro è ancora più frammentato e precario. Valeva davvero la pena correre tanto?
Il punto due di questa riforma è rivolto al superamento del bicameralismo.
“Ebbene non abbiamo bisogno di un Senato part-time scelto dalla politica ma vogliamo noi cittadini decidere chi ci rappresenta”. La Riforma, in effetti, non supera il bicameralismo ma lo rende solo più confuso e pieno di conflitti di competenze.
E’ giusto ricordare che il monocameralismo esiste in Cina, Corea del Nord, Arabia Saudita, Turchia e Indonesia. Il bicameralismo perfetto nelle due più antiche democrazie del mondo: Stati Uniti e Svizzera. Poi la Iori prosegue: “Diciamo no a questa riforma perché il Governo non deve decidere sui nostri territori di appartenenza contro il nostro volere: questo provvedimento prevede, infatti, una forte riduzione delle competenze delle regioni a favore del centralismo statale.
Ma soprattutto non voglio una Costituzione che tuteli il Governo e non i diritti imprescindibili dei cittadini”. Insomma il Comitato dei Lavoratori per il No porta avanti una battaglia per tenere stretti quegli spazi di democrazia indispensabili per i cittadini e per la stabilità dell’intero Paese.
La conferenza stampa di oggi, che è la 26^ tappa, è stata caratterizzata dagli interventi del Presidente Iori, di Bruno Quieti (segretario provinciale dell’Ugl Massa), Ezio Favetta, segretario confederale dell’Ugl, e di Daniele Pepe (coordinatore del Comitato dei Lavoratori per il No a Massa). A sostegno dell’iniziativa anche Stefano Caruso (consigliere comunale di Massa), avv. Marco Guidi (segretario provinciale Fdl Massa ) e l’On. Renata Polverini che ha concluso questa ventiseiesima tappa di confronto con i giornalisti e i cittadini.